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Grazie a tutti…

Dal successo dell’elvetica Barbara Heeb nel 1996 a quello della sudafricana nel 2017 ne è passata di acqua sotto i ponti.

Abbiamo trascorso insieme fantastiche giornate, piene di sole e di corse (le prime edizioni erano formate da 7 tappe, dal lunedì alla domenica); abbiamo attraversato momenti di burrasca con il rischio di far saltare tutto, ma abbiamo sempre tenuto duro e ora, sia pur in formato ridotto (4 frazioni), abbiamo in mano un “Toscana” speciale, una delle manifestazioni più apprezzate dell’intero panorama ciclistico femminile internazionale.

Grazie a tutti…

Oggi le maggiori difficoltà arrivano quando sono costretto a scartare diverse richieste di partecipazione.

Se da una parte il cuore mi si apre perché tutti vogliono venire al nostro Giro… dall’altra mi si spezza perché, per problemi organizzativi (siete troppi!!!), sono costretto a lasciar fuori alcuni team. Chi non potrà venire sarà il primo nella lista degli invitati per il prossimo anno. Perché tutti devono vedere di che pasta siamo fatti, quale è il livello organizzativo raggiunto dal mio gruppo, dalla mia società.

Grazie a tutti…

Grazie a voi appassionati di ciclismo che ci seguite numerosi lungo la strada; grazie alle atlete che ci mettono lacrime, sudore e cuore; grazie agli sponsor; grazie a quei pochi (ma ammirevoli) amministratori che ancora credono in questa disciplina sportiva come importante veicolo per promuovere l’immagine del proprio territorio, anche da un punto di vista turistico; grazie alla mia famiglia che mi supporta e mi sopporta (Giulietta, Piero e Daniela); grazie ai miei instancabili collaboratori; e grazie a te, Michela, che ci dai la forza per continuare e migliorare una manifestazione nata nel tuo ricordo.

Grazie a tutti e… buon Giro di Toscana…

Brunello Fanini