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Un’emozione infinita…

Quello di quest’anno sarà un Giro di Toscana particolare per me e per tutta la carovana. L’edizione numero 28 racchiude tanti mai di quei significati profondi da renderla a dir poco “speciale”.

È difficile mettere nero su bianco tutto quello che mi passa per la testa: tanti ricordi, tante sensazioni, tante fotografie che quando riesco a metterle a fuoco mi provocano delle vere e proprie scosse al cuore. La tenuta delle coronarie è messa a dura prova dall’anniversario della scomparsa di mia figlia Michela (trent’anni dal tragico incidente) e dal fatto che questa volta, per la prima volta, al mio fianco non ci sarà Giulietta. O meglio, ci sarà per darmi forza, ma

non ci sarà materialmente.

Quest’anno, quindi, il “Toscana” ricorderà sia mia figlia, indimenticabile campionessa, che la mia amata moglie, la mamma di tutte le cicliste. Sarà dura, ma sono sicuro che tutte e due le mie donne, insieme ai figli (Piero e Daniela) e a tutti i miei collaboratori (praticamente una famiglia aggiunta) mi aiuteranno a far diventare questo Giro il più bello di sempre. Ovviamente con la compartecipazione di tutte le atlete che con il loro impegno hanno sempre dato lustro alla manifestazione.

Impossibile fare la lista dei ringraziamenti perché le persone che ci aiutano in questa impresa sono

veramente molte e il rischio di dimenticarne qualcuna è alto. Mi limito a mettere in evidenza gli

sponsor, perché senza di loro non si andrebbe da nessuna parte… e gli sportivi che, sempre più numerosi, mi danno e ci danno una carica incredibile senza la quale non riusciremmo mai ad andare avanti.

E poi un doveroso abbraccio va ai ragazzi del Centro di Riabilitazione della Fondazione Maic di Pistoia che, come sempre, saranno al nostro fianco impreziosendo la gara con delle vere e proprie opere d’arte… le loro ineguagliabili opere d’arte, molto apprezzate e ambite sul palco delle premiazioni.

A proposito… quanta strada abbiamo fatto: dall’ormai lontano 1996 (successo dell’elvetica Barbara Hebb nella prima edizione) al 2023 con il ritorno alla vittoria di una italiana (Alessia Vigilia); il tutto con in mezzo una fisiologica riduzione delle tappe (anche se da un po’ di tempo siamo riusciti a riaumentarle portandole a 4) e lo stop dovuto al Covid, ma anche con la consapevolezza di aver portato a livelli eccellenti una delle manifestazioni più apprezzate dell’intero panorama ciclistico femminile internazionale.

Felici di essere sempre qui in mezzo alle “Girine”, in mezzo a tutti voi. Buon “Toscana” a tutti!

Brunello Fanini